Le foto che seguono furono scattate in due diverse zone della città, con un denominatore comune: un mercato rionale, a parte poche eccezioni. Alcune si riferiscono al mercato di Piazza delle Cure, altre a Piazza Santo Spirito, a Firenze. A distanza di tempo osservo come fosse per me estremamente facile avvicinarmi al soggetto e scattare. Il fatto può essere facilmente verificato, soprattutto per chi ha un minimo di dimestichezza con la fotografia, osservando che tutte risultano scattate usando un obiettivo "normale", ovvero un 50mm sul formato 24x36, se non addirittura un grandangolo, forse un 35mm.
Questa osservazione mi fa riflettere su due aspetti. Il primo riguarda il fatto che, allora, non temevo, come accade ora, di avvicinarmi all'oggetto di interesse. Il secondo è che i soggetti non davano l'impressione di provare imbarazzo, e neppure irritazione, nell'essere fotografati. Questo vuol dire che, da una parte io ero molto più disinvolto e, forse, motivato, mentre dall'altra mi viene da pensare che ci fosse, in ognuno, meno aggressività e nervosismo rispetto a ora. Questo emerge con evidenza nel ritratto di quel tale cui viene accostato un fascio di sedani, o finocchi, non so bene, da qualcuno a lui vicino. L'evento, si direbbe, rappresentava in quel momento una pausa dal lavoro ritenuta gradevole e divertente. Dubito che ora possa accadere lo stesso: ciò non è un buon segnale.
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